L'estate è vicina ed il desiderio di andare in vacanza è forte.
Se in casa avete un micio la prima domanda da porsi è se andare in vacanza con il proprio gatto.
Se la risposta è si, questo articolo fa per voi! Troverete alcuni semplici consigli per godere tutti della meritata vacanza, incluso micio!
Ricordiamoci che non vale la pena di portare il micio in vacanza se il soggiorno è solo di un week-end o di pochissimi giorni. Il gatto non ama troppo viaggiare e sono pochi i gatti che riescono a sopportare bene lo stress di un doppio cambio di casa nel giro di pochi giorni.
Di sicuro la situazione diventa più facile se avete abituato il gatto sin da piccolo, da adulto potrebbe manifestare qualche disagio legato allo stress anche a mesi di distanza dal viaggio in questione.
Le vaccinazioni:
Prima di partire è bene consultare il veterinario di fiducia per informarsi sul tipo di vaccinazioni eventualmente richieste nel luogo di destinazione e accertarci dello stato di salute del micio.
La valigia di Micio:
Le cose che dovete portarvi in vacanza sono il libretto sanitario del gatto (il passaporto, se lo portate all'estero), le sue ciotole, la sua coperta preferita, giochi..
Può essere utile anche un collarino con un etichetta che riporti il nome del gatto ed il vostro recapito telefonico in caso di smarrimento, vi aiuterà in caso di fughe o smarrimenti dovuti alla novità della situazione in cui si trova il vostro amico. Sono molti i gatti intolleranti a cinghiette e collari: dovete perciò esservi presi un poco di tempo, a casa, per abituarlo gradatamente a quello che il gatto sente come una limitazione alla sua libertà.
Il viaggio:
Per il viaggio in auto è utile prima abituare il gatto al trasportino. Questa "gabbietta" deve riconoscerla come un luogo sicuro e tranquillo. Le prove devono essere fatte in casa dove il trasportino, con all'interno un cuscino, risulti una cuccia confortevole. Dopodiché basterà spostare la gabbietta in auto dove si è deciso viaggiare.
Attenzione poi all'auto in movimento che può creare problemi di nausea. Abituiamolo a brevi spostamenti per poi tornare in casa.
Per il viaggio in treno o in nave vale lo stesso accorgimento dell'auto: la buona abitudine al trasportino. Cerchiamo di abituare il micio ai movimenti dell'auto prima di fargli provare da subito altri mezzi. Se l'animale si sente sicuro, tranquillo e non miagola, allora possiamo provare un breve viaggio anche in treno o traghetto.
Per aiutarlo nel viaggio, possiamo utilizzare dei feromoni spray da mettere all’interno del trasportino 5 minuti prima di farci entrare il gatto oppure anche all’interno dell’auto. Questo farà in modo che il micio senta un odore “familiare” rassicurante che favorirà uno stato d’animo più tranquillo.
Se il viaggio è molto lungo e prevediamo delle soste stiamo ben attenti a non aprire il trasportino se la macchina ha le porte aperte perché il micio potrebbe essere molto disorientato e scappare.
Il soggiorno:
Se si è optato per un hotel o albergo ricordiamoci di avvisare il servizio di pulizia che è presente un gatto libero nella stanza, questo per evitare possibili fughe del gatto qualora gli addetti alle pulizie aprano la porta. Cerchiamo di rendere la stanza più accogliente e familiare possibile (vedi articolo "arricchimento ambientale per il gatto"). Portiamo con noi i giochi preferiti , la sua copertina e magari un tiragraffi da montare in stanza. La camera deve essere meno noiosa possibile e ricordare la stanza di casa.
Se l'opzione è il campeggio in tenda o in camper è possibile, se bene attrezzati, rimanere in vacanza anche per molti giorni. E' utile pensare di costruire dei recinti all’aperto chiusi anche sopra per lasciare il micio fuori finché ci assentiamo. Mai lasciarlo un'intera giornata chiuso in camper o in un bungalow, il rischio del colpo di calore è troppo elevato.
"Mi è capitato di vedere, presso un campeggio in Croazia, delle piazzole ben curate e sistemate come ricreassero il giardino di casa. Con muretti di pietra, piante e siepe. Passeggiando era difficile non notare il micio a passeggio intorno alla sua piazzola ed al suo camper".
Se prenotate un appartamento o una casa vacanze possiamo dire che è la soluzione migliore. Una casa in affitto è più facile da rendere familiare e simile a casa. E' più grande di una stanza di hotel ed è più sicura del campeggio. L'abitazione va riempita con tutti gli oggetti che il gatto conosce, sia di forma che di odore. Ci sarà spazio per inserire giochi e tiragraffi, il gatto si sentirà a casa ed in nostra compagnia si sentirà protetto e amato.
Arrivati nella nuova casa, può essere utile limitargli il territorio, consentendogli di muoversi in un ambiente ristretto e, in un secondo tempo, permettergli gradualmente di circolare in tutte le zone della casa. La limitazione iniziale non è una crudeltà, serve a farlo abituare pian piano alla nuova casa.
La cosa migliore per il nostro gatto sarebbe quella di poter restare nel suo ambiente, con le sue sicurezze e i suoi riferimenti. Se la nostra vacanza è breve possiamo organizzarci chiedendo ad amici o parenti (meglio se sono conosciuti dal nostro gatto) di passare un paio di volte al giorno per provvedere al cibo, all’acqua, alla cassetta igienica del micio e, perché no, anche alle coccole! Se non abbiamo nessuno di disponibile, possiamo rivolgerci a chi lo fa come lavoro.
Se non ci sentiamo sicuri possiamo prendere in considerazione la possibilità di portare il micio in una pensione per gatti. Possiamo chiedere al nostro veterinario di fiducia se conosce qualche struttura valida oppure, prendendoci per tempo, possiamo cercarla ed andarla a visitare.
Dott.ssa Sara Gallo
Educatore Cinofilo - Istruttore Dog Dance
Presidente Borgo Cinofilo Mikamale ASD - Scuola di Educazione del Cane
Facebook: Borgo Cinofilo Mikamale ASD
Web: www.borgocinofilo.it