Tanti pensano che il gatto sia un animale solitario, indipendente e che non ami le coccole.
Niente di più sbagliato, ma solo tanta confusione. Il gatto si comporta da solitario ed indipendente sicuramente quando si tratta di cacciare. Durante la caccia non ha bisogno dell’aiuto di un gruppo per agire e decidere sul come fare. Essere un animale sociale significa avere la capacità di creare e mantenere relazioni ed affezioni. Ed il gatto lo sa fare bene, più che bene. È un animale con una forte tendenza ad uscire dagli “schemi”. Cerchiamo quindi di non ricorrere a luoghi comuni o pregiudizi, ma impariamo ad osservare e cerchiamo di capire il nostro gatto che carattere ha.
Arriva prima o poi nella vita il momento di prendere una decisione importante: “sento il bisogno di prendere un secondo gatto che rallegri questa casa e che possa far compagnia al micio già presente”.
Sono tanti i motivi che ci spingono in certe decisioni e l’importante è farlo con la consapevolezza di ritrovarsi con un altro piccolo leoncino in casa. Sia che decidiamo di adottare un cucciolo che un adulto, dobbiamo seguire certi consigli per accoglierlo al meglio.
Cinque importanti consigli per quando arriva in casa il secondo gatto:
1) Quale gatto scegliere? Cucciolo o adulto? Maschio o femmina?
La scelta più che pensando all'età del secondo gatto va fatta guardando a quella del primo: se è già molto anziano, infatti, sarà meglio mettergli accanto un micio adulto, dal temperamento più calmo e già abituato alla vita casalinga. Se invece si decide di adottare un secondo gatto a poco tempo dall'arrivo di un micetto appena arrivato in casa, per aiutarli a socializzare e giocare insieme è meglio pensare a un secondo giovane gattino.
La scelta tra un maschio e una femmina è molto personale e dipende anche dall'intenzione o meno di sterilizzare i gatti. Se la risposta è affermativa, non si pongono problemi di relazione fra i sessi: i maschi giocheranno tra loro senza azzuffarsi per segnare il territorio e maschio e femmina non cercheranno di accoppiarsi tra loro. Se invece la sterilizzazione non è avvenuta, è consigliabile avere a disposizione molto spazio all'aria aperta dove far giocare e dialogare i due mici!
2) Farli incontrare in modo graduale è importantissimo!
Sarà opportuno decidere di introdurre il nuovo arrivo in un periodo in cui possiamo stare a casa per qualche giorno in modo da affrontare le eventuali piccole complicazioni, armiamoci di pazienza e prepariamo una stanza dove il secondo micio potrà stare prima di fare la conoscenza del primo. Dovrà avere a sua disposizione una cuccia per dormire, le ciotole del cibo e dell’acqua e la lettiera. E’ opportuno assegnargli una stanza “neutra” cioè una stanza che non sia già territorio del nostro gatto (di solito il bagno è una stanza neutra, controindicato invece tenere il nuovo gatto in camera escludendo il vecchio).
Per un po’ di tempo non facciamoli incontrare, facciamo invece capire loro che nella casa c’è un altro gatto: accarezziamo con un panno prima uno, poi l’altro in modo che ne sentano l’odore; scambiamo le loro copertine e i cuscini; teniamo in braccio e accarezziamo (soprattutto sul muso dove ci sono le ghiandole che emettono feromoni) prima uno e poi l’altro.
Al momento dei pasti, facciamoli mangiare vicino alla porta che li divide, uno da un lato e uno dall’altro. Così facendo assoceranno la reciproca presenza a qualcosa di piacevole.
Importantissimo è evitare di sconvolgere le abitudini del nostro vecchio micio, rispettare orari della pappa, orari dei giochi, coccole, tutto dev’essere esattamente uguale a prima per non spiazzarlo e farlo sentire abbandonato. Perderemmo sicuramente la sua fiducia se si sentisse messo da parte per il nuovo arrivato.
Dopo qualche tempo, regolandovi sul grado di tolleranza di entrambi (se uno dei due soffia insistentemente e si rifiuta di mangiare, prolungate il periodo di “cattività”), lasciate che i due si incontrino fisicamente. Ciò dovrà avvenire in un luogo neutro della casa, il corridoio, la sala, il terrazzo ad esempio. Questo perché il gatto che possiede un territorio (la casa) riconosce alcune zone come più “intime” e non vuole vedervi intrusi (di solito i luoghi dove dorme e mangia).
Non fatevi assolutamente prendere dal panico se i due si soffieranno, si guarderanno in “cagnesco”, si gonfieranno mettendosi di traverso, faranno in poche parole tanta scena per far vedere chi è che comanda. E’ un caso abbastanza raro (anche se non impossibile) che il nuovo arrivato venga accolto a braccia aperte dal nostro.
3) È utile, inoltre, farsi consigliare dal proprio veterinario un prodotto a base di feromoni felini. Sono sostanze che si disperdono nell’ambiente e che percepite dal gatto anziano gli crea tranquillità e serenità. Mentre il nuovo arrivato si sentirà appagato e non avrà modo di sentirsi minacciato.
4) Un buon consiglio è quello di procurarsi un tiragraffi in più. Diamo modo di arricchire l’ambiente ed offrire più zone di caccia per i due gatti. La caccia ed il gioco del predare non sarà disturbato se hanno modo di avere la propria “zona di caccia”.
5) Distribuire le coccole in modo equo! Mai dimenticare di coccolare e accarezzare i gatti di casa, soprattutto in questo momento. Attenzione a non fare errori come quello di dare più attenzioni al nuovo micio, pensando che sia più spaesato e insicuro. Avrai sempre dietro l'altro gatto che ti guarda e prende nota delle disattenzioni che sta subendo! L'amore va invece dosato e distribuito equamente, per rendere tutti felici (e coccolati).
E' perfettamente naturale aver voglia di accogliere in famiglia un secondo gatto. Non abbiate paura della gelosia o di sacrificare il gatto che è già presente in casa. I due felini diventeranno due compagni di coccole e avrete il doppio delle fusa a disposizione!
Dott.ssa Sara Gallo
Educatore Cinofilo - Istruttore Dog Dance
Presidente Borgo Cinofilo Mikamale ASD - Scuola di Educazione del Cane
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Web: www.borgocinofilo.it