Siamo a passeggio lungo un magico sentiero di montagna. Io e le mie due pelose camminiamo serene in mezzo alla natura. Vediamo in lontananza degli scoiattoli che salgono frettolosamente sugli alberi e udiamo tantissimi uccelli che cantano. I rumori della città sono lontani e sono solo un brutto ricordo. Ci troviamo davanti anche un ruscello con dell'acqua freschissima e non perdiamo tempo per dissetarci.
A questo punto vi starete chiedendo: "sarebbe bello riuscire a passeggiare con il mio cane libero in tutta serenità".
Ad un tratto, dietro ad una curva, incrociamo una coppia di persone con a seguito un cane. Richiamo subito le mie due cagnoline vicino a me. Erano interessate ad un grande ramo ma smettono di annusare per raggiungermi velocemente. Scodinzolanti e disinteressate del cane che incrociamo, aspettano un mio segnale e un'indicazione per ritornare libere.
Dopo aver rispettato una certa distanza di sicurezza, i cani tornano liberi di godersi la natura e tutti i suoi odori.
Imparare a gestire il cane in libertà ci permette di goderci questo tipo di passeggiate: in spiaggia, lungo un lago, in montagna, in campagna e in un parco. Il cane sciolto deve essere liberato in situazioni di completa sicurezza senza che crei disturbo o incidenti ad altri cani e persone.
Come effettuare l’esercizio del richiamo?
Quando il cane è libero dal guinzaglio, incuriosiamolo attraverso suoni e parole, per fare in modo che ci guardi per capire cosa stiamo facendo;
a questo punto, mentre il cane ci guarda e osserva, diamogli le spalle e allontaniamoci da lui;
cambiamo anche direzione, al peloso non resta altro che raggiungerci per capire dove stiamo andando per non restare da solo;
quando ci è in prossimità abbassiamoci con il corpo per invitarlo a venirci incontro;
lodiamolo tanto, offriamogli un buon premietto e perchè no? Tiriamo fuori il suo gioco preferito e giochiamo con lui, condividendo il momento assieme.
Simpatico è capire cosa il cane potrebbe pensare.
Con ironia potrebbe dire: "questo umano è proprio interessante: cambia direzione verso nuove avventure, mi incuriosisce con dei simpatici suoni, mi offre del cibo gustosissimo e mi permette di giocare con il mio gioco preferito che voglio "uccidere" come se fosse quello scoiattolo visto lungo quel sentiero di poco fa".
Ma quando il cane non torna e sembra proprio non sentirmi che fare?
Capita spesso, però, che siano presenti molte distrazioni nel luogo in cui ci troviamo: cagnetta in calore, tracce di selvatico, altri cani in lontananza, una bicicletta che ci passa vicino, cani che abbaiano etc. e fido proprio non ne vuole sapere di tornare da noi.
In casi di queste forti distrazioni consiglio di lasciare libero il nostro cane quando è veramente esperto e torna indietro senza distrarsi.
Adesso prendiamo in considerazione un luogo particolarmente sicuro dove abbiamo deciso di esercitarci con il "richiamo". Allora in questi casi qual'è il consiglio migliore?
Ci sono diversi metodi e prove da attuare per attirare la sua attenzione:
Se il cane sta annusando un punto insistentemente:
- proviamo ad avvicinarci e, in silenzio, sederci a terra vicino a lui, muovendo la mano sull'erba;
- corriamo davanti a lui e lo superiamo, chiamandolo e correndo via, in modo da farci rincorrere;
- attendiamo che perda leggermente interesse verso quell'odore per poi chiamarlo normalmente;
- mettiamoci davanti a lui e rotoliamo per terra.
Quando fido ci da la sua attenzione e viene da noi è necessario rinforzare positivamente la sua azione lodandolo e premiandolo come detto sopra per motivarlo a ripetere il gesto la prossima volta.
Se il cane è lontano e sembra non sentirci:
- iniziamo a fare fiducia al nostro peloso che non appena si gira per controllare dove siamo lo chiamiamo normalmente;
- avviciniamoci a lui per diminuire le distanze e riproviamo a chiamarlo normalmente.
- prendiamo in considerazione il fatto che il vostro cane potrebbe soffrire di sordità, consultate un veterinario;
Diversamente se appena sganciamo il guinzaglio il cane corre via:
- diciamo subito una preghiera ! ;
- cambiamo gusto dei premi, magari di fronte a certe distrazioni ha bisogno di uno snack più appetitoso;
- non sganciamo mai il guinzaglio quando il cane è troppo nervoso e distratto. Quando il guinzaglio va in tensione perché il cane tira verso una distrazione, dobbiamo distrarlo e attirare la sua attenzione verso quello che gli chiediamo. Se non ci riusciamo, posticipiamo il momento in cui lo vogliamo lasciare libero.
Condividete le vostre esperienze con amici e parenti. Un buon passaparola fa la differenza.
Infine ve ricordato che è importante iniziare ad abituare il cane, al richiamo, fin da cucciolo. Perchè?
Quando sono cuccioli tendono a seguire naturalmente il proprietario che non perdono mai di vista. In questo caso nulla va dato per scontato: un cucciolo che ci segue e ci raggiunge spontaneamente va premiato e lodato tanto ed ecco che in questo modo il cucciolo si abituerà al vostro richiamo mantenendo questa abitudine anche da adulto.
La liberà, inoltre, deve essere una situazione rilassante per entrambi e condividere il momento e le circostanze diventa fondamentale. Quando il cane è in libertà condividere con lui le sue attitudini sarà per lui e per noi fonte di grande gioia, ad esempio ad un cane a cui piace scavare e cercare talpe e topolini, chiediamogli di raggiungerci per scavare assieme a noi; per un cane predisposto al riporto, giochiamo a lanci del gioco o a nasconderglielo per fare una piccola ricerca; ad un'altro a cui piace tanto l'acqua, scegliamo zone con fiumi o corsi d'acqua per farlo tuffare e giocare.
Sono molte le situazioni di svago che possiamo creare per il nostro cane dove in libertà può dare il massimo di sé e noi offrirgli la nostra fiducia.
Infine ricordiamoci bene che correre dietro ad un cane che scappa lo porta solo a correre ancore più forte distante da noi. Lo facciamo solo scappare e allontanare.
Buone passeggiate a tutti!
Dott.ssa Sara Gallo
Educatore Cinofilo - Istruttore Dog Dance
Presidente Borgo Cinofilo Mikamale ASD - Scuola di Educazione del Cane
Facebook: Borgo Cinofilo Mikamale ASD
Web: www.borgocinofilo.it