I ritmi della vita di oggi ci impegnano molto e spesso non ci accorgiamo di come il tempo passi tanto in fretta. Sembra quasi che le 24 ore non bastino più per i mille impegni che ci accolliamo, per le tante scadenze e appuntamenti di cui ci siamo riempiti.
Arriviamo ad un punto dove quasi sembra necessario fermarsi e riflettere, per chiedersi il perché di tanta frenesia.
Allora, arrivati a questo punto, ci dirigiamo verso un parco, magari con un laghetto, per riuscire a ritrovare noi stessi e potere respirare liberamente, sollevati grazie al contatto con la natura.
Magari, vicino alla panchina dove decidiamo si sederci, scorgiamo in lontananza un recinto affollato dove si ritrovano a giocare dei cani....ma osserviamo bene, è un gruppo di cuccioli...così ci scappa un sereno sorriso. Sarebbe bello averne uno!
E allora proviamo a capire cosa vuol dire adottare un cucciolo riassumendo in 10 piccoli punti gli aspetti più importanti da considerare nei suoi primi 6 mesi di vita.
Perché parliamo dei 6 mesi come importante scadenza?
Perché è utile sapere che questo è un importante periodo di sviluppo, chiamato “sensibile”: in cui i cuccioli sono particolarmente sensibili all’apprendimento di associazioni che si mantengono stabili e durature nel tempo. Questo periodo infantile lascerà poi spazio all’adolescenza. La maggior parte dei comportamenti acquisiti verranno messi in pratica ed il cane risponderà al mondo esterno.
Siete curiosi? Scopriamoli assieme:
UN ANGOLO DI SERENITÀ
In casa prepariamo un luogo sicuro dove posizionare tutto il necessario per accogliere il cucciolo. Le ciotole e la cuccia devono rappresentare un angolo sicuro dove riposare. Il cucciolo non deve essere tormentato e svegliato finchè riposa nel suo angolo di serenità.
GIOCARE, GIOCARE E GIOCARE
Il gioco è lo strumento di precisione per rapportarci con il nostro cucciolo. Giocando simuliamo le interazioni ed i comportamenti. Giocando impariamo a comunicare e se lo facciamo nel modo giusto avremo la chiave per condividere la vita.
IL RICHIAMO CHE SERVE PER TORNARE
È così bello vedere il nostro cane correre libero o passeggiare senza costrizioni. Dobbiamo imparare a dare fiducia al cucciolo che la ricambierà seguendoci in ogni nostra avventura.
L’ABITUDINE ALLA MANIPOLAZIONE
Un carezza non é mai abbastanza. Toccare, massaggiare, premere e tirare dovrebbero fare parte della routine quotidiana delle coccole per il nostro cucciolo. Il cane si deve abituare e rendersi conto che é “normale” essere manipolato.
USCIRE E SCOPRIRE IL MONDO
“Imparare a stare a questo mondo” uscendo di casa e dal banale giardino. Guardarsi attorno, annusare e andare all’avventura offre al cucciolo un bagaglio di conoscenza ed esperienza per affrontare la vita che verrà.
FARE AMICIZIA CON IL GUINZAGLIO
“Il cane non tira, siamo noi a trattenerlo” il guinzaglio dovrebbe essere solo un strumento di sicurezza. Molto dicono che è un prolungamento del braccio, ma secondo me é di più, rappresenta il “cordone ombelicale”. Se posso dare un consiglio pratico: non proseguite la camminata se il cucciolo tende a trascinarvi in avanti, fermatevi e attirate la sua attenzione.
IMPARARE A GUARDARSI NEGLI OCCHI
Incrociare gli sguardi e vedere come il nostro cane ci interroga non é paragonabile a nessun altro rapporto con nessun altro essere vivente. Chiediamo al cucciolo, attraverso un suono o il suo nome, di guardarci e diamogli una gustosa ricompensa.
PRESENTARSI AL VICINATO
Cerchiamo di offrire la possibilità di socializzare con altri cani. Gli incontri tra cuccioli dovrebbero essere controllati e, perché no, presenziati anche da un cane adulto ben equilibrato che sappia regolare le interazioni ed intervenire.
UN BUON AUTOCONTROLLO
Ogni situazione deve essere gestita e solo con gli strumenti giusti può essere affrontata. Una buona educazione porta a: saper aspettare, trattenersi dal rubare “la bistecca” dalla tavola, rimanere seduti invece di saltare addosso e riposare quando è il momento.
CALMA CHE TI ASPETTO
“Aspettaci qui, torniamo subito, dai non stare in ansia” abituiamo fin dalla giovane età il nostro cucciolo a rimanere solo in casa. Dobbiamo procedere in maniera graduale e sempre dopo che il cane abbia fatto la giusta attività fisica per non annoiarsi dopo da solo.
Non dimentichiamoci di evitare gli insegnamenti fai-da-te e affidarsi ad un educatore cinofilo è sempre la miglior scelta, anche solo per comprendere atteggiamenti che vi sembrano strani. Iniziate il prima possibile ad informarvi presso i professionisti per sapere cosa è utile fare entro questo periodo sensibile per riuscire poi a fare degli utili passaparola ad altri proprietari ed amici che si sono appena presi un cucciolo.
Dott.ssa Sara Gallo
Educatore Cinofilo - Istruttore Dog Dance
Presidente Borgo Cinofilo Mikamale ASD - Scuola di Educazione del Cane
Facebook: Borgo Cinofilo Mikamale ASD
Web: www.borgocinofilo.it