Partendo dall’idea che i cani si sono evoluti originariamente dai lupi, si tende a pensare che l’ingrediente principale nella loro dieta dovrebbe essere la carne.

Questo concetto va però compreso in un’idea più globale, ovvero che i cani oggi si sono “civilizzati”, non vivono allo stato brado, al freddo delle montagne, percorrendo molti chilometri al giorno e mangiando quando capita, bensì si trovano in un clima diverso, si nutrono con regolarità e spesso fanno vita sedentaria o addirittura “casalinga” comodamente sdraiati sul divano.

Tutti questi aspetti fanno sì che le esigenze di ciascun soggetto siano differenti a seconda del tipo di vita che conduce, proprio come noi umani.

Un cane che vive all’aperto e che fa molto movimento ad esempio un cane da lavoro, avrà la necessità di un apporto proteico sicuramente maggiore rispetto ad un cane che vive in appartamento e che va a fare al massimo una passeggiata nel parco sotto casa. Come diverso apporto proteico richiede un cucciolo in crescita rispetto ad un adulto pur vivendo nello stesso ambiente.

Ecco perché, prima di acquistare una crocchetta è sempre bene tenere a mente quelle che sono le esigenze del nostro pet e leggere nell’etichetta sul retro la quantità di proteine presente su quell’alimento.

Bisogna prestare attenzione che non sempre per ridurre l’eccesso di proteine è sufficiente ridurre la dose delle crocchette, non con tutti i cani funziona. Sarà quindi nostro compito di proprietari accorgerci se la dieta scelta per il nostro cane è appropriata o meno perché siamo proprio noi che meglio di chiunque altro sappiamo lo stile di vita del nostro pet.

In generale un apporto proteico superiore alle necessità del cane può causare: feci molli, forfora, obesità e in casi gravi anche problemi renali.

In gravidanza e allattamento le cagne possono avere bisogno un apporto maggiore di proteine rispetto al solito. Animali malati, deboli o in convalescenza ugualmente potrebbero avere la necessità di un maggiore apporto proteico.

In generale riportiamo qui sotto una tabella con i valori proteici consigliati dai Dott. Smith e Foster, fondatori della clinica Smith&Foster negli stati Uniti e autori di molti libri sul tema, ogni proprietario però terrà a mente che le esigenze potrebbero variare anche solo tra le stagioni estate/inverno ad esempio.

 Fonte www.peteducation.com